DEMON HUNTER
All’inizio del conflitto iracheno, durante un intervista un ufficiale dell’esercito statunitense si lascio scappare che durante gli interrogatori dei terroristi catturati era pratica comune far ascoltare loro massicce dosi di musica Heavy Metal ad alti volumi ( chi ha visto il film Road to Guantanamo potrà farsi un idea del sistema utilizzato).
I Metallica erano una delle band i cui pezzi erano di sovente utilizzati negli interrogatori, la cosa per non andò molto a genio alla band che tramite un intervista su Esquire chiese alle forze armate di non utilizzare più i loro brani per questo scopo. Non dello stesso parere erano i Demon Hunter, una band christian metal proveniente da Seattle che invece offriva il massimo appoggio al lavoro delle forze armate impegnate nel fronteggiare i fondamentalisti islamici in medio oriente e Afghanistan, dedicando anche una canzone alle truppe “The Soldier’s Song” (2005).
All’interno delle forze armate USA i Demon Hunter diventarono una vera e propria icona, i soldati cominciarono a dipingere con lo spray il simbolo della band su carri armati, elicotteri ad aerei. Alla fine la stessa band fu contatta da un gruppo di soldati che chiese il permesso di realizzare delle pacth col simbolo storico del gruppo (la testa di un demone con un foro di proiettile in mezzo alla fronte), la band accettò senza sapere che quel gruppo faceva parte dell’elitè dell’esercito statunitense, il Seal Team 6 meglio conosciuto come DevGru.
Per la band fu motivo di orgoglio e lo fu ancor di più quando si diffuse la notizia che i membri del Red Team che parteciparono alla missione che portò all’uccisione di Bin Laden portavano sui loro plate carrier la pacth “demon hunter” consegnando il nome del gruppo alla storia.
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