DIRECT ACTION GHOST BACKPACK
Direct Action è il nuovo marchio indipendente di Helikon-Tex che ha debuttato nel corso dell’IWA 2014 a Norimberga, questa azienda si è costituita grazie all’esperienza maturata da Helikon-Tex nel corso dei quasi 30 anni della sua esistenza.
Un team di professionisti composto da tecnici, ingegneri, produttori di prototipi e specialisti di produzione hanno lavorato a stretto contatto con gli operatori delle forze speciali polacche e statunitensi per realizzare dei prodotti di alto livello testati da professionisti del settore in grado di fornire delle valutazioni reali date dall’impiego sia in training che in azione, questo ha permesso a Direct Action di inserire le migliorie suggerite dagli operatori all’interno dei prodotti commercializzati per migliorarne flessibilità d’impiego ed efficacia.
Direct Action sta facendo sul serio, ne è la prova l’imminente apertura sul suolo statunitense di una nuova linea di produzione, personalmente ho avuto la possibilità durante l’Iwa di dare un occhiata in anteprima ai diversi prodotti presentati.
Tra questi particolare attenzione avevo riservato alla nuova linea di zaini dotati del nuovo Laser-cut slits MOLLE/PALS system (sistema molto simile a quello impiegato da First Spear).
La linea di zaini si compone da 3 modelli :
- Ghost. (Capacità 28 + 3,5 l.)
- Dragon Egg. (Capacità 25 l.)
- Dust. (Capacità 20l.)
Ero alla ricerca di uno zaino che mi potesse essere utile sia per escursione di breve durata (24h) che per particolari impieghi nell’airsoft. Quest’anno ho provato diversi zaini ma ancora non ero riuscito a trovare un modello che mi soddisfacesse appieno e alla fine avevo deciso di optare per il Camelback Linchpin.
A incuriosirmi era la particolare forma della parte posteriore, sopratutto della sua tasca separata dal corpo principale che consentiva di trasportare esternamente carichi particolari e dello schienale Futura™ Harness (sistema che avevo avuto modo di apprezzare sul Camelback Tri-Zip) in grado di garantire un eccellente distribuzione del peso, è stato quindi con estremo piacere scoprire che Direct Action produceva un modello dotato di caratteristiche simili e cosi dopo un primo e frettoloso esame durante l’IWA appena disponibile sul mercato ho deciso di fare mio uno di questi Ghost Backpack.
Il Ghost è realizzato in cordura 500D, ha una capacità di 28 + 3,5 litri ed è disponibile nei seguenti mimetismi: Coyote \ Black \ Ranger Green \ Olive drab \ Pencott Green zone & Snowdrift \ Multicam \ Kryptek Mandrake & Highlander.
Al posto dei tradizionali attacchi Pals\Molle Direct Action impiega il Laser-cutted system, questo sistema low profile oltre alla comodità e alla velocità nel montare\smontare eventuali pouch consente anche un risparmio finale sul peso.
Come capacità di carico il Ghost è l’equivalente di un 3day (le sue dimensioni sono 52x30x18cm ), è dotato di 2 compartimenti per sistemi di idratazione (uno nel compartimento principale mentre l’altro dietro lo schienale). Il compartimento nel vano principale può essere convertito anche per il trasporto di sistemi radio multibanda oppure un laptop.
Il vano principale è abbastanza capiente ed è in grado di contenere una Softshell\Wind Blocker e una mimetica di ricambio, sempre all’interno del comparto è presente una tasca in rete dotata di zip per stivare oggetti di pronto impiego (batterie, cyalume, barrette energetiche, forbici ecc.).
Nella parte superiore è presente una piccola tasca admin, dotata esternamente di un piccolo pannello velcrato.
Sui lati sono presente 2 tasche (dotate di zip per aumentarne l’apertura) in grado di accogliere facilmente Nalgene, apparati radio, caricatori di riserva per il pronto impiego ecc.
Il compartimento staccabile è ancorato alla zaino tramite una coppia di shock cord regolabili, questo ci permette di utilizzare lo spazio tra backpack e comparto removibile per il trasporto di carichi ingombranti come elmetti, materassini da trekking, calzature tecniche ecc.
Al suo interno questo compartimento (che funge da organizer) è dotato di numerose tasche che ci permettono di stipare comodamente e in maniera ordinata un gran numero di accessori, un ulteriore tasca è presente sulla parte esterna.
Il comparto può essere staccato completamente dal corpo principale del backpack qual’ora non si ritenga necessario disporre di spazio supplementare , cosi facendo diventa utilizzabile la tasca presente sul dorso del backpack ( normalmente coperta dall’organizer).
Andiamo ora ad esaminare una delle parti più importanti dello zaino da cui dipendo in gran parte confort e comodità : l’accoppiata schienale\spallacci.
Il Direct Action Ghost utilizza il Combat Vent System, un innovativo sistema di ventilazione realizzato tramite l’impiego di profili sagomati in schiuma solcati all’interno da dei canali che consentono il ricircolo dell’aria e rivestiti esternamente con un tessuto in mesh.
Questo sistema si è rivelato alla prova dei fatti davvero eccellente, in primis per la capacità di assorbire il sudore che si genera tra la schiena e lo zaino ed espellerlo nella parte centrale dello schienale, allo stesso tempo la schiuma rigida assicura sempre un elevato livello di confort e stabilità del carico.
Gli spallacci non sono particolarmente imbottiti ma conferiscono un adeguato livello di confort, anche loro come lo schienale sono foderati in mesh per garantire un elevato livello di traspirabilità. Sulla parte esterna sono presenti 2 passanti molle, una coppia di D-Ring e due fastex per lo sgancio rapido degli spallacci che consentono di disimpegnare rapidamente lo zaino in caso di necessità.
La fascia lombare è larga 10,5 cm, anch’essa è foderata in mesh e può essere rimossa velocemente grazie a degli attacchi a velcro nella parte centrale.
Il Ghost presenta un interessante opzione ossia la possibilità di utilizzare la fascia lombare in modalità stand-alone (accoppiata a un harness low profile fornito con lo zaino).
Si possono installare mag pouch, Ifak, dump pouch,mbitr ecc. realizzando una first line efficiente che accoppiata al backpack rende il Ghost una piattaforma modulare in grado di soddisfare le esigenze basilari in operazioni particolari come la sorveglianza di installazioni sensibili, pattuglie appiedate o missioni recon di breve durata (inferiori alla 24h).
Utilizzo questo zaino da circa 5 mesi e sono davvero molto molto soddisfatto, come già detto inizialmente non ero particolarmente convinto e la sua scelta è stata dettata più dalla curiosità che da altro ma alla fine grazie alla qualità dimostrate il Ghost è diventato uno dei miei zaini preferiti e continuo a impiegarlo intensamente sia nelle attività outdoor che nell’airsoft con notevole profitto.
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