“FIRST THERE”
Impression realizzata da: TOMMASO NESI
Uruzgan prov. \ Afghanistan \ 2011
Il motto dei CCT (combat control team) è “first there”, letteralmente “primi là” sottolinea la vocazione dei Combat Controller a intraprendere le missioni più pericolose atte ad aprire la strada per le forze amiche al loro seguito.
La loro nascita risale al secondo conflitto mondiale da una richiesta dell’esercito americano di poter disporre di personale addestrato a dirigere lanci di materiale ed equipaggiamento nei teatri d’operazione individuando le zone di lancio adatte, fornendo informazioni sulle condizioni meteo e occupandosi anche della segnalazione, fu cosi creato l’United States Army Pathfinder.
Successivamente alla creazione dell’US Air Force i Pathfinder vi confluirono trasformandosi nei Combat Control Team. Il naturale banco di prova per questo nuovo corpo fu il conflitto nel sud est asiatico, in questo contesto furono sviluppati e migliorati gli aspetti legati alla direzione del supporto aereo\tiro d’artiglieria.
Battaglie che sono rimaste nella storia come quella di Ia Drang (1965) o l’assedio di Khe Sahn (1968) sono state vinte grazie al fondamentale apporto dei Combat Controller che sono stati in grado di dirigere il devastante supporto aereo a disposizione con efficacia e precisione fornendo ai piloti in volo dei quadri precisi degli obbiettivi indicando condizioni meteo, correzione da effettuare e perfino l’armamento più indicato da utilizzare per avere maggior efficacia in qual frangente.
Questa loro efficacia spinse ben presto gli alti comandi USA a impiegarli sempre più spesso in sinergia con le forze speciali per le missioni “sensibili” che si svolgevano in Laos e Cambogia ove le forze comuniste avevano creato una fitta rete di vie di rifornimento e installato depositi atti a rifornire le forze Nord vietnamite e vietcong nel Sud Vietnam.
Ancora oggi il loro motto riflette perfettamente il loro spirito, quando nell’ottobre 2001 le forze americane giunsero in Afghanistan nell’ambito dell’operazione Enduring Freedom i Combat Controller erano tra i primi scesi in campo a fianco delle formazioni dei soldati dell’Alleanza del Nord a cui fornirono il vitale supporto.
2 anni dopo erano alla testa delle formazioni alleate nell’operazione Iraqi Fredoom (2003) allestendo campi di volo avanzati vitali per i rifornimenti delle forze della coalizione in fase di avanzata.
Oggi ancor più di ieri la figura del CCT è diventata una risorsa importantissima al servizio dell’apparato militare statunitense grazie ai vari compiti e impieghi a cui è in grado di far fronte:
- Controllo del traffico aereo.
- Gestione e controllo del fuoco di supporto.
- Controllo comunicazioni.
- Controllo areo avanzato
- Impiegabili al fianco di forze speciali per missioni anti-terrorismo, direct action, CSAR, demolizione obbiettivi, assistenza umanitaria.