IWA 2015 REPORT
Mentre scrivo queste righe la 42° edizione dell’IWA la più importante fiera espositiva del settore outdoor, difesa, hunting ,tactical equipment & airsoft che ogni anno ha sede in Norimeberga sta per volgere al termine. Nell’edizione di quest’anno erano presenti 1339 espositori provenienti da 54 nazioni diverse (1209 da 50 nazioni nell’edizione 2014) segno che l’IWA rappresenta una vetrina sempre più importante e ambita per le aziende sia piccole che grandi.
Come da tradizione lo stand di Red Wolf è quello che ha attirato maggiormente l’attenzione degli airsoft player grazie alla presenza di una nutrita quantità di custom rifle\pistol di livello eccelso oltre alla classica sfilata di pezzi rari.
Tra queste spiccava una parete dedicate alle PTW Systema, dove erano possibile ammirare una serie di custom TW realizzate utilizzando una nutrita fetta di componenti real steal dalle quali spiccava senza dubbio il Systema SAI AR15 con receiver Salient Arms è frontale da 16″ .
Anche G&P ha scelto il SAI AR15 come modello per la sua prossima serie di GBBR, sempre eccellente in il livello di fedeltà alla controparte reale, il carrier color oro tipico delle produzioni Salient Arms è stato replicato con estrema efficacia cosi come il particolare receiver.
Nello stand vi era un esemplare del tanto chiaccherato Rare Arms XR25 Shell Ejecting GBB, funzionamento coi bossoli a parte non è che resti molto se non fosse l’unica replica dell’SR25 gas blow back.
Molto vasto l’assortimento di pistole Airsoft Surgeon , che ormai hanno raggiunto un livello tale da poter competere senza timore con le controparti reali…anche nel prezzo.
Anche quest’anno vi era una coppia di M4 ASAR che udite udite dovrebbe apprestarsi a iniziare la commercializzazione a brevissimo, speriamo sia la volta buona per vedere finalmente il sistema messo a punto da Airsoft System all’opera, conclude la carrellata la nuova serie di batterie lipo marchiate RWL.
Da BO Manufacture\ VFC Europe era possibile visionare la nuova meccanica di seconda generazione annunciata da VFC la scorsa settimana e che andrà ad equipaggiare tutte le serie future della casa di Taiwan.
Sono state sostituiti entrambi i componenti che sulle vecchie serie era stata la principale causa di problemi (pistone e nozzle guide), entrambe le nuove versioni sono realizzate in policarbonato (il pistone è dotato di cremagliera con 7 denti in metallo), le boccole piene invece hanno lasciato spazio alla tipologia su cuscinetti sempre in 8mm.
Il pezzo forte dello stand era sicuramente rappresentato dalla nuova serie Avalon, erano visionabili 2 modelli in due differenti lunghezze di canna, le repliche oltre ad essere impreziosite dai nuovi componenti estetici Crusader possono contare su una serie di feature estetiche uniche e anche per quel che riguarda la dotazione meccanica ci saranno delle novità interessanti ( i particolari verranno svelati all’uscita per cui non si dovrà attendere molto) .
Sempre in ambito novità anche Bolt ha schierato pezzi di notevole interesse la cui punta di diamante era rappresentata dal nuovo KAC SR15 frutto del recente accordo con Knight Armament’s.
Cosi come era stato per le serie precedenti (B4A1 & B4 Sopmod) il progetto ha continuato la sua evoluzione, la nuova serie Bolt (che oltre al citato SR15 include anche i nuovi KAC SR47 ed M4 & SR47 Keymod series ) godono di numerosi miglioramenti tecnici quali l’introduzione di receiver, outer barrel e frontali realizzati con nuovi e migliori materiali e l’impiego di un nuovo tipo di verniciatura.
A attirare una folta schiera di visitatori è stata senza dubbio lo stand Umarex presso il quale faceva bella mostra di se un bell’Umarex G28 AEG. Pregevolissima la fattura (presso lo stand H&K vi era la controparte in 7.62 mm e le differenze erano davvero pochissime) aspetto con ansia la versione GBBR.
A raccogliere diversi sguardi interessati è stata anche la replica del TAVOR TAR-21, che dopo Ares finalmente sia possibile avere una replica affidabile del fucile d’assalto israeliano?
Una dei prodotti che maggiormente avevo interesse nel toccare con mano era rappresentato dalla nuova linea di equipaggiamenti della polacca (ma statunitense d’adozione) Direct Action.
Ho potuto provare da vicino le loro nuove proposte nel settore della buffetteria rappresentata dall’accoppiata formata dal nuovo plate carrier\chest rig. Entrambi realizzati in cordura 500D si distinguono per il peso specifico davvero esiguo, il plate carrier ad esempio pesa la metà di un JPC Crye, in un realtà operativa dove si è sempre alla ricerca di un peso degli equipaggiamenti sempre minore che offra maggior capacità di carico senza avere ripercussioni sulla mobilità individuale e il conseguente sforzo fisico.
Direct Action utilizza un sistema molto simile a quello dell’americana First Spear che non prevede l’impiego di classici pals MOLLE per l’ancoraggio delle pouch sostituiti dal sistema Laser-cut slits MOLLE/PALS system ricavato direttamente sulla struttura del plate\chest.
Visto il ridotto peso di entrambi è possibile impiegare plate & chest in maniera complementare, in questo modo quando non è strettamente necessario ci si può liberare del chest che in genere ospita munizionamento,radio ecc senza dover rinunciare però alla protezione balistica offerta dal plate carrier.
Parlando sempre di Tactical Gear l’israeliana Source ha presentato l’innovativo sistema DWD (Dynamic Weight Distribution), basato su 4 componenti che cooperano tra loro.
Il sistema su cui si basa il DWD è formato da :
- DWD Steath.
Lo steath è collegato ai passanti molle della parte posteriore del plate e controlla la regolazione della lunghezza della spine-bar.
- DWD Spine Bar.
Si tratta di una barra in polimeri che si occupa di trasferire la distribuzione del peso.
- DWD Control Unit.
Trattasi della centralina elettronica che si occupa di gestire il sistema di regolazione e di direzionare lo scarico del peso verso spalle e fianchi.
- DWD Hip Belt.
Una padded belt collegata dallo spine bar allo steath.
A completare il sistema ci pensa un zaino che non utilizza tradizionali spallacci ma anch’esso dispone di un frame che si va ad agganciare alla DWD Spine Bar e può essere cosi gestito dalla unità di controllo.
Oakley ha mostrato al grande pubblico i nuovi Prizm M-Frame 3.0, particolarità della nuova lente è la presenza sulla parte superiore di essa di una serie di fori diagonali che consentono una migliora ventilazione delle lente e un conseguente calo della possibilità che questa si appanni anche in condizioni di uso gravoso.
Troy ind. non disponeva certo di uno stand grandissimo se rapportato ad altre realtà del settore, ma è stato possibile trovare comunque qualcosa di interessante tra cui l’ultima incarnazione dell’apprezzato Troy battle rail : il Troy Industries SDMR Keymod Rail Black.
Da Gunfire due erano le cose che meritavano essere viste, il nuovo E&L M4 Sopmod Block II GBBR (basato sullo standard WA) e le ragazze che vi bazzicavano intorno.
I nuovi pantaloni Outdoor Tactical Pants e la nuova BDU Kryptek Higlander presenti allo stand Helikon-Tex.
Fab-Defense e la sua linea di fondine e porta caricatori polimerici Scorpus.
Ed ora un pò di foto random di cosa era possibile ammirare a Norimeberga:
That’all folks !!!
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