KIMBER CUSTOM COVERT II – KIT HURRICANE
Kimber è sinonimo di assoluta qualità, durata ed affidabilità, la precisione meccanica in tutte le fasi del processo costruttivo garantiscono le più strette tolleranze mai ottenute su armi prodotte in serie.
I migliori materiali e la forgiatura per macchinazione dal “pieno” 100% made in U.S.A., garantiscono alle pistole ed alle carabine Kimber una qualità assolutamente ai vertici ; LAPD – SWAT ed unità speciali militari del UssCom come il DET 1- USMC affidano quotidianamente le loro vite a Kimber.
Hurricane è nota nel mondo dell’airsoft bene o male per le stesse caratteristiche: la qualità dei materiali , la precisione e l’accuratezza con cui vengono prodotti i pezzi e non per ultimo la fedeltà ai modelli replicati. Questo è il motivo per cui Kimber ha concesso a Hurricane la licenza di sfruttamento del marchio.
Ed è proprio grazie a questo accordo che oggi abbiamo a disposizione questi kit di conversione che ci consentono di trasformare una qualsiasi pistola 1911\MEU Marui in una delle diverse varianti proposte da Kimber (dalla nota Desert Warrior alla Kimber SIS).
Il kit che andiamo a recensire oggi è il “Kimber custom covert II” ed è composto da:
- fusto e carrello in alluminio
- camera e canna in acciaio cromato
- tacca di mira posteriore e anteriore in metallo
- grilletto in metallo
- grip con laser e remoto integrato
- sgancio caricatore
- molla di recupero
- estrattore in metallo
- outer e camera in acciaio cromato
Partiamo dal carrello ottenuto per lavorazione cnc dal pieno , nonostante sia in alluminio la prima cosa che salta all’occhio è l’estrema leggerezza del pezzo e la precisione nella lavorazione, grazie al peso ridotto il carrello manterrà immutata la forza dello scarrellamento durante il ciclo di sparo in quanto la differenza di peso tra il carrello in alluminio Hurricane e il carrello originale in plastica Marui è poca cosi come ininfluente risulterà il consumo di gas.
Incisi sul carello sono presenti i loghi del produttore originale, anche la lavorazione interna del carrello non tradisce le aspettative risultando pulita e priva di difetti.
Le tacche di mira anch’esse in lega di alluminio presentano i riferimenti pitturati in bianco per favorire la collimazione nel tiro istintivo.
L’outer e la camera sono in acciaio cromato, quest’ultima presenta un incisione riportante il calibro dell’arma (45.ACP).
Il frame della pistola è in lega di alluminio (verniciato in tan) e come per il carrello il peso è inferiore a quanto ci si aspetterebbe dal fusto di una 1911 (confrontato con una kwj questo pesa la metà) , anche qui si può notare la precisione della lavorazione.
La grip in gomma riporta sui dorsi un motivo in marpat desert e integrato in essa vi è un modulo laser (nella parte superiore dx) attivabile per mezzo di un remoto presente sulla parte frontale della grip.
La regolazione del laser avviene per mezzo di due grani posizionati sul corpo del modulo (uno gestisce l’alzo mentre l’altro la deriva) mentre il funzionamento è garantito da una batteria CR 2023 alloggiata all’interno della grip.
Il modulo laser grazie alla sua posizione si trova perfettamente allineato alla canna e la regolazione sarà molto semplice e intuitiva fornendo un utile ausilio nella collimazione istintiva o in condizioni di luce scarsa o assente.
Le minuterie quali sgancio caricatore, grilletto, estrattore sono in metallo con verniciatura e effetto satinato.
All’interno della confezione è fornito un foglio recante le istruzioni su come assemblare il kit e sopratutto per come effettuare il trapianto delle meccanica dalla 1911 Marui sul frame Hurricane.
Se non siete avvezzi a questo genere di lavori il mio consiglio è quello di rivolgervi a una persona capace che sa dove mettere la mani in quanto seppur il montaggio del kit non è nulla di particolarmente complesso per farlo è necessario un minimo di competenza.
Il prezzo del kit in questione si aggira sui 200 euro (mentre per gli altri kit il prezzo scende leggermente) .