NEVER FORGET

Impression realizzata da :

Michele “mr. Marui” Montanucci

Sawtalo Sar mountain \ Afghanistan \ 2005

Gli Stati Uniti sono sempre più impegnati nel teatro afgano che al pari dell’Iraq urge di stabilità da ottenere in tempi brevi. Ma se già la situazione irachena è complicata quella afgana lo è ancora di più a causa del potere frammentato tra mille etnie, caste religiose, signori della guerra e fondamentalisti di Al-qaeda.

Nel settembre 2005 sono previste le nuove elezioni parlamentari nazionali che possono contribuire a stabilizzare il paese e l’obbiettivo delle forze ISAF è che tale operazione si svolga senza intoppi e i suoi sforzi mirati all’azzeramento di qualsiasi minaccia possa interporsi nel processo. Fu in seguito a queste necessità che l’operazione Red Wings fu approntata: i servizi d’intelligence ISAF avevano individuato nella provincia di Kunar (nella città di Asadabad) una cellula di fondamentalisti islamici guidata da tale Ahmad Shah che mirava a ottenere più potere nella regione.

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Red wings ebbe luogo il 28 giugno 2005: l’operazione prevedeva l’inserimento di un surveillance and reconnaissance team (formato da 4 SEAL) che aveva il compito di individuare e tenere sotto osservazione un gruppo di strutture utilizzate da Ahmad e i suoi uomini ubicate sulle pendici del monte Sawtalo Sar nella catena montuosa dell’ Hindu Kush (una regione con un alto tasso di presenza ostile in cui diversi Seal team avevano già effettuato diverse operazioni, un particolare che si rivelerà prezioso per le milizie talebane che sfrutteranno proprio ai danni del team di Axelson e compagni le lezioni apprese in precedenza).

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Il team (Alfa platoon, SVD team1, Seal team 10)  era formato da 3 sottufficiali : Matteo Axelson, Danny Dietz e Marcus Luttrell ed è era guidato dal tenente Michael P. Murphy, inseriti da un MH-47 del 160th SOAR i Seal erano dotati di parecchio equipaggiamento per la sorveglianza di obbiettivi (camere termiche, telescopi, fotocamere con tele-obbiettivo) e muoversi in stealth su un terreno sterile come quello dell’Hindu Kush che non offriva molti ripari fu difficile.

I Seal trovarono le strutture e un buon punto di osservazione ma solo dopo poche ore si imbatterono in alcuni giovani pastori che pascolavano le proprie  capre nella zona dove i Seal avevano il proprio OP (observation post). Il dilemma morale che si presento ai Seal era: ucciderli subito o lasciarli andare col rischio che avrebbero rivelato la loro posizione. Optarono per la seconda ipotesi che purtroppo gli risulterà fatale.

Il team si sposterà su un OP alternativo ma ormai le forze talebane nella valle erano state allertate sulla presenza di forze ISAF e si erano messe alla loro caccia. I seal furono ingaggiati da una grossa formazione talebana che li mise in scacco: circondati su 3 lati con alle spalle un dirupo il team combatte con le unghie e con i denti per sopravvivere. Il problema principale era che il team non riusciva a comunicare con l’HQ per chiedere aiuto, con un gesto di altruismo e coraggio il tenente Murphy (che era stato l’unico a non essere ancora ferito) non esito a uscire allo scoperto pur di avere una miglior connessione per le comunicazioni venendo colpito a morte dal fuoco talebano non prima però di essere riuscito a inviare un segnale di soccorso.

Da Asadabad parti immediatamente una QRF (quick reaction force) composta da 8 seal il cui scopo era mettere in salvo il plotone alfa che rischiava l’annientamento, ma ormai la zona era diventata troppo calda per intervenire e appena l’MH-47 arrivo sull’LZ fu colpito da un razzo RPG-7. L’elicottero si schiantò al suolo causando la morte di 16 persone (8 Seal e 8 operatori del 160th SOAR).

L’Alfa platoon non se la passava meglio, dopo Murphy anche Axelson e Dietz furono uccisi, Luttrell ferito gravemente e vicino alla disidratazione (aveva perso lo zaino con l’acqua durante il primo contatto) riusci a trascinarsi giù dalla montagna ed eludere i suoi inseguitori (uccidendo anche un cecchino talebano).

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Dopo essersi trascinato per 7 km raggiunse un villaggio di etnia phastun, gli anziani decisero di accoglierlo pur esponendosi a una feroce vendetta di rappresaglia talebana, gli abitanti non solo lo curano ma riuscirono a mettersi in contatto con la forze di berretti verdi e rangers che nel frattempo lo stava cercando.

Lutrell fu insignito della Navy Cross (come pure Axelson e dietz, a cui fu assegnata postuma), Murphy fu decorato con la Medal of Honor la più importante decorazione rilasciata dal governo degli stati uniti per l’ atto di altruismo compiuto.

Baseball hat
Astan made scarf
Mechanix gloves
Asolo boots
Modified dcu
Lbt 1961-a
Lbt security layard
Lbt pistol layard
Sapi *
Camelack hawg
Prc 148 radio*
Invisio m3s + tea ptt
Garmin foretrex
Casio g shock
Flexi cuffs
Omega carabiner
Bhi cqb/rescue belt
bhi rifle sling

Colt m4a1 + cqbr upper receiver : Aimpoint comp-peq*-surefire with sw02 tail cap-knight suppressor *

Sig p226

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