VFC\CYBERGUN FNX-45 TACTICAL

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Sviluppata a metà degli anni 2000 dalla FN America (divisione della FN Herstal belga) per partecipare al programma Joint Combat Pistol indetto dall’USSOCOM per trovare un sostituto alla Beretta M9 in seno alle forze armate USA. Tra le caratteristiche che si chiedevano alla nuova arma da fianco c’era l’impiego del calibro 45.ACP , la presenza sull’arma di piccatiny rail e la capacità di impiegare silenziatori.

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Ma come spesso accade ai programmi statunitensi volti ad acquisire nuove piattaforme il tutto si risolse in una nuvola di fumo, il programma joint combat pistol fu chiuso senza che nessun vincitore venisse decretato. La FNX-45 si era però dimostrata un arma da fianco di indiscutibile classe che non fatico a trovare ampi consensi presso il mercato law enforcement\civile a stelle e strisce. In ambito airsoft la replica della FNX fece la sua prima comparsa intorno al 2015 grazie al lavoro di due big del settore : Tokyo Marui e Vega Force Company (sotto licenza Cybergun). Ho avuto modo di lavorare su entrambe ma personalmente ho sempre preferito la VFC per via di determinate soluzioni meccaniche e in generale per un comportamento più realistico (per quanto lo possa essere un airsoft gun) benchè out of the box la Marui si riveli generalmente più precisa.

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Ne ho preparata qualcuna della prima generazione(LINK) e in quel caso i limiti principali della piattaforma erano una bassa potenza di uscita (a hop up regolato si era intorno agli 0,80 joule), un eccessivo gioco tra slide e frame (non c’è cosa che fa cadere le palle a terra come una pistola che estratta si comporta come un sonaglio) e una precisione non certo miracolosa.

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Complice il fatto che recentemente sono tornate disponibili sul mercato (dopo che VFC aveva interrotto la produzione ormai da qualche anno) ho deciso di metterci sopra le mani anche perchè incuriosito circa alcuni voci su dei piccoli accorgimenti meccanici apportati nel frattempo alla piattaforma.

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Della FNX-45 sono prodotti due modelli diversi : tactical (che è quella presa in esame nell’articolo ed è prodotta sia tan che nera) e la civilian version (che differisce per l’assenza dell’outer filettata, per l’assenza delle mire metalliche tattiche ed è prodotta nella sola colorazione nera).

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Il primo particolare che salta all’occhio quando si prende in mano la pistola per la prima volta riguarda senz’altro le dimensioni. Essendo una pistola che nella realtà impiega un caricatore bifilare da ben 15 colpi in 45. ACP è scontanto che la taglia del ferro sia di quelle “importanti”. Tradotto per maneggiare bene e agilmente la pistola è consigliabile una mano di taglia medio\grande.

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La FNX-45 ha il fusto in polimero, lo slide in zama ed è dotata di comandi completi ambidestri, nonostante le dimensioni però il peso è contenuto (di poco inferiore al chilo con caricatore pieno di gas e pallini).

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L’impugnatura è di dimensioni generose e offre un grip eccellente grazie alla particolare texture piramidale.

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Il dorsale è intercambiabile, oltre a quello montato è fornito anche un modello slim.

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Come detto tutti i comandi sono ambidestri : le leva della sicura, i comandi dell’hold-open e lo sgancio caricatore sono tutti ben posizionati e consentono di gestire ottimamente e comodamente la pistola.

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La guardia del grilletto è maggiorata il che consente di usare facilmente la pistola anche con i vari tipi di guanti.

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Nella parte anteriore del fusto c’è un rail piccatiny da 20mm ove è possibile installare torce o aptial vari.

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Lo slide è in zama, loghi e diciture son incisi e alle due estremità sono presenti delle zigrinature per facilitare il maneggio della pistola.

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Rimuovendo la cover sullo slide è possibile installare un micro-dot compatibile.

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Le tacche di mira a coda di rondine sono di generose dimensioni (poichè realizzate in origine per essere impiegate con il silenziatore) ma niente inserti al trizio come sull’originale (solo dei semplici riferimenti bianchi). Volendo però sono facilmente modificabili (basta togliere gli inserti plastici attuali e inserire i riferimenti al trizio opportunamenti tagliati).

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L’outer barrel è in zama e dispone del vivo di volata filettato (per l’eventuale installazione del silenziatore, pratica che sconsiglio però ai fini di gioco).

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L’unico neo che mi ha fatto storcere il naso riguarda le bave di fusione sul fusto (va bene che  5 minuti e un buon cutter risolvono il problema) ma da VFC che cerca di proporsi come azienda leader mi aspetto un CQ di ben altro livello.

MECCANICA

Il gruppo hop-up è dedicato ed è vincolato all’outer barrel da una piccola molla. Quest’accorgimento facilità il riposizionamento della camera hop all’interno dell’outer, una nota positiva riguardo il sistema di allineamento outer\inner ottenuto mediante l’utilizzo di una canna esterna con corpo autocentrante.

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La recoil spring è leggermente più dura rispetto a quelle di prima generazione, ma sicuramente qualocosa in più non avrebbe guastato visto l’esuberenza della replica in fase di fuoco

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La inner barrel è in ottone  ed è lunga 110 mm. Il gommino montato non è il solito VFC (per capirci il semi flat che si trova su tutte le recenti gbb VFC) ma lo stesso montato sulle prime generazioni : un vsr type 60° con gobba divisa a metà, tipologia di cui non sono mai stato un estimatore.

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L’Housing è in zama.

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Il nozzle è in plastica,rispetto alla prima generazione della FNX-45 c’è da segnalare una nozzle spring di miglior qualità e una flut valve sicuramente più performante in termini di potenza e resa (sfioriamo il joule senza hop-up inserito).

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Lo scatto è in doppia\singola azione (DA\SA) con un peso di sgancio di 1,5 kg in doppia azione e poco meno di un chilo in singola azione. Hammer, firing pin e sear sono in zama mentre i leveraggi sono in acciaio.

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Il magazine bifilare da 25 BB è interamente in alluminio il che ha consentito un notevole risparmio di peso, da segnalare un ottima resa del caricatore e delle sue valvole. Piccola osservazione : poichè input o outpout sono posizionate sovrapposte evitate di caricare i magazine e poi mettervi subito a sparare poichè vi ritrovereste con la outpout e i suoi o-ring “congelati” con la conseguenza che la pistola non renda come deve.

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Il base-pad maggiorato offre un grip eccellente sul caricatore.

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SHOOT TEST

  • pallini Airsoft Surgeon 0,28
  • gas Airsoft Surgeon
  • distanza 10 metri.
  • 10 tiri per sagoma
  • temperatura 12° (indoor)
  • potenza : 0,98 joule

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CONCLUSIONI

La FNX-45 Tactical è sicuramente una pistola che non passa inosservata, esteticamente la ritengo una delle più belle pistole prodotte da Vega Force Company, paga sicuramente l’occhio sopratutto se settata bene. A livello di funzionamento va segnalata una miglior resa generale rispetto alla vecchia generazione sopratutto sotto il profilo del ciclo di fuoco (che risulta essere molto aggressivo e con un rilevamento notevole per essere una pistola a gas). Lo scatto è sostanzialmente rimasto identico, se siete abituati agli scatti Glock vi troverete un pò spaesati inzialmente perchè si ha l’idea di una corsa di sgancio molto lunga (simile a quelle delle M9) ma in realtà vi ci vorrà poco per abituarvi e far rendere al meglio la pistola.

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Per quanto riguarda la precisione out of the box abbiamo un leggero miglioramento rispetto alla prima generazione (dovuto sopratutto alla miglior consistenza degli fps forniti dalla nuova flut valve) ma essendo sia il gommino hop-up che la inner la medesima della prima generazione le differenze non sono certi epocali. Rientra nella media delle prestazioni balistiche delle pistole  stock VFC.

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Field-strip e manutenzione sono semplici da fare, abbiate solo l’accortezza di utilizzare i prodotti corretti (e per l’ultima volta : NO, I PRODOTTI PER LE ARMI NON VANNO BENE poichè vi sputtanano la replica). Parlando di gas vi sconsiglio di superare i 150 PSI di pressione vista la presenza di una recoil spring non particolarmente dura e lo slide in zama (se non volete alterare anzitempo la struttura del carrello stesso in particolare nella zona di contatto con la leva dell’old-open).

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In definitiva è senz’altro una buona replica, molto appaggante sotto il profilo estetico e di funzionamento ma sicuramente migliorabile se parliamo di precisione. Se cercate qualcosa di diverso dalle solite secondarie e non siete la controfigura di uno dei setti nani provate a buttarci un occhio che potrebbe anche piacervi. Se siete dei customer cosa ve lo dico a fare? una delle basi VFC più belle su cui lavorare. Si deve rivedere qualche dettaglio e si ha tra le mani una pistola con la P maiuscola (R\HOP e Flat Hop vari duplicano le distanze dei tiri utili e stringono di parecchio le rosate, ah dimenticavo questa volta senza effetto maracas! si per questa volta VFC ha indovinato le quote precise) .Rispetto al passato dove si doveva intervenire più profondamente sulla replica (e sui caricatori) per rendere giustiza alla replica oggi già con investimenti base si hanno davvero ottimi responsi.

Poi fate come vi tira eh, io dormo comunque. Ave Satana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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